Per ragazzi e bambini dai 6 ai 13 anni
Mercoledi dalle 15 alle 17
Giovedi dalle 17 alle 19
Il laboratorio mira a dare gli strumenti di base per attivare e coltivare l’immaginazione, sviluppando un’attenzione al visivo, attraverso lo studio dei grandi maestri della storia dell’arte.
Attraverso la pratica dell’osservazione partecipante, tradizionalmente chiamata “disegno dal vero” il laboratorio punta a scoprire il potenziale del nostro sguardo: aprendolo al vedere.
Impareremo a usare tutto il corpo e parleremo quindi di segno e di equilibrio, di respiro e d’intenzione oltre che di necessità.
Disegneremo prevalentemente in piedi avvalendoci degli strumenti più antichi oltre che primari: carboncino, tempere e carta da spolvero. Strumenti essenziali che permettono di prendere atto del disegno e della pittura come processo mentale e fisico, in un percorso di sostenibilità; nello sperimentare come non c’è errore ma passaggio, che nulla si cancella e tutto si sedimenta e non c’è materiale di scarto, tutto è materia necessaria all’elaborazione, in un percorso di conoscenza e confronto.
In quest’esercitazione al gesto, nella sua ripetizione e nella continua sorpresa, in questo allenarsi alla pratica dell’immaginare, attraverseremo anche nozioni di cromatica di base. Le tempere, nei loro colori primari, ci permetteranno di parlare della specificità della mescolanza additiva del colore e del rapporto tra i colori, dell’ecosistema colore. La loro relazionalità verrà affrontata riferendoci alla storia dell’arte, attraversandola grazie alle opere dei più grandi artisti.
Faremo tesoro della traccia lasciata dalle avanguardie storiche specialmente nell’aver saputo immettere, nella decostruzione di un modello occidentale unico e autoreferenziale, i germogli per uno sviluppo più universale e autonomo del linguaggio visivo.
Non mancheranno escursioni nel campo della scultura e delle arti performative, della musica, con le quali il dialogo è inevitabile all’approfondimento della dimensione del visivo e alla comprensione del suo potenziale comunicativo e relazionale.
Per ulteriori informazioni contattare Valeria Sanguini : valeria.sanguini@gmail.com/366 317 6359
*Valeria Sanguini e’ un artista visiva la cui pratica coinvolge e si rivolge a ragazzi e bambini da quando era studentessa all’Accademia di Belle Roma, dove si diploma nel 2001 dopo un D.E.U.G. In Scienze Umane a Paris V a Parigi. Fonda con Alberto Parres nella sede di via del teatro Valle l’associazione culturale LaPortaBlu, dove ampliare il suo laboratorio di disegno e pittura.
Dopo un lungo periodo di ricerca a Berlino, Valeria Sanguini ha ripreso a gestire il laboratorio alla Porta Blu nel 2022, al quale si aggiunge nel 2023 il progetto Junges Utopia in collaborazione con la Volkhochschule di Kempten e l’associazione Tuteka e.v.
Numerose sono le esperienze didattiche e di rapporto con altre associazioni e istituzioni museali a Roma, tra le più significative il laboratorio organizzato per Zetema in occasione della mostra I marmi colorati della Roma imperiale ai mercati di Traiano nel 2003 e poi in Germania, a Berlino, con associazioni di quartiere, e istituzioni scolastiche, dove dal 2009 promuovere ed organizza laboratori centrati principalmente sul tema dell’immigrazione, tra cui il ciclo Ich bin Du in collaborazione con Young art Neukoelln. Organizza anche visite per ragazzi alla collezione Hoffmann dove lavora dal 2009 al 2020 e al Bruecke Museum dal 2019 al 1021.
Nel 2014 chiude un anno di corso di formazione in progetti culturali al C&Q con il progetto La Tenda, in collaborazione con l’associazione Città Futura a Riace, che si svilupperà, in una seconda tappa, a Roma al MAAM, Museo dell’altro e dell’altrove nel 2016.
Dal 2022, tornata a vivere a Roma dove ha ripreso a gestire il laboratorio alla Porta Blu al quale si aggiunge nel 2023 il progetto Junes Utopia international in collaborazione con la Volkhochschule di Kempten e l’associazione Tuteka e.v.